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10 novembre 2014

Sono mamma di un figlio maschio!


Inutile dirlo: la differenza c'è e si vede!
Essere mamma di un figlio maschio è, a mio parere e almeno fino ad ora, molto più semplice che essere madre di una figlia femmina!
A parte le diversità caratteriali che spesso esulano dal sesso, esistono differenze a livello di gestione che rendono, alle mamme di figli maschi, la vita meno complicata!
Prendiamo Puffo Edo. Quando ho saputo di essere in attesa del secondo figlio avrei voluto un'altra femminuccia: "Si farebbero più compagnia", "avrebbero più interessi in comune!" e "con Puffetta Gaia è andato tutto così bene che un'altra lei sarebbe perfetta!".
Beh, con il senno del poi, posso dire che la mia fortuna (anzi la nostra....perchè è stata una fortuna per tutta la famiglia!) è stata proprio quella di non bissare con il fiocco rosa!
Vogliamo iniziare a parlare della gelosia di Puffetta Gaia nei confronti del nuovo arrivo? Se nel nostro caso è stata dura da superare, nel caso in cui fosse nata "un'altra lei" il delirio sarebbe stato doppio. Avrebbero si dovuto condividere più giochi e più interessi (e questo lo consideravamo un bene!) ma sarebbe stato ancora più difficile far capire ad entrambe che la condivisione di oggetti e di spazi sarebbe stata una ricchezza!
Così, invece, decidono consapevolmente cosa condividere e quando condividere tempi e spazi e giochi. Lui ha i suoi interessi e lei ne ha altri e questo confronto li lascia liberi di decidere se e come accettare la condivisione.
Inoltre non esiste sovrapposizione di ruoli: lei è la sorella maggiore ed ha le esigenze che hanno "le piccole donne in crescita" e lui è il fratellino minore che nel suo ruolo ci sta a pennello!
Lei insegna e lui impara: se la giocano così! Ed è questo che crea un loro equilibrio che, seppure instabile, li ha aiutati nel percorso di costruzione di un legame di coesione.
Inoltre: sarà anche dovuto all'età della signorina, ma fatto sta che i suoi "isterismi" vengono spesso lasciati cadere nel vuoto da lui che, senza quasi considerarla, la lascia sfogare e poi la "recupera" in corsa.
Le problematiche a cui lei ci sottopone sono distanti anni luce da ciò che lui è e fa.
Puffo Edo è più lineare, più comprensibile, più diretto; Puffetta Gaia è più complicata, più contorta, più da interpretare.....è donna! In miniatura, ma è una donna a tutti gli effetti!
Lui lo si accontenta con poco e non si lamenta mai, lei ci chiede anche il sangue e.....di più!
La quadra con lui si trova sempre, con lei richiede tempo, discussioni, confronti continui.
Non c'è nulla da fare: il maschio si riesce a gestire meglio ed all'insegna della semplicità.
La femmina.....è femmina anche da bambina!