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12 marzo 2014

Io. Pre e post figli: come cambia la vita dopo il loro arrivo....

Dopo....
Prima....


Se mi volto indietro e ripenso alla mia vita "pre filiazione" faccio quasi fatica a ritrovarmici.
Resto lì ad osservare, spettatrice a tratti incredula ed a tratti malinconica, una vita di sani eccessi: eccessi di sorrisi e di abbracci, eccessi di divertimento e di riposo, eccessi di amore e di amicizia. All'epoca era "troppo" di tutto e sembrava naturale, semplice, quasi scontato. Mi ci ritrovavo alla perfezione in quel mondo con poche certezze e tante speranze. Ero perfettamente a mio agio sospesa tra sogni e realtà che, talvolta, andavano in direzioni opposte ma che alla fine son sempre riuscita a gestire con serenità.
Mille interessi e soprattutto la forza di arrivare ovunque: lavoro, divertimento, amicizie, amore, famiglia, sport...pronta alla trasformazione rapida e repentina, poliedrica e felice.
Mi ricordo la spensieratezza, la leggerezza dei pensieri e la profondità dei respiri. Mi sembra di rivedermi, alla ricerca della mia dimensione interiore, di equilibrio e stabilità. E mi sembra di respirare quell'aria da donna che con passo deciso voleva conquistare il suo spazio e allo stesso tempo tendeva la mano per avere una stretta rassicurante. Mi sono sempre destreggiata alla perfezione ma ho sempre voluto mantenere un contatto con il magico mondo delle favole: i bambini sono sempre stata una passione, una vocazione, un must per me e mi sono sempre circondata delle loro risate, della loro allegria, della loro purezza....era come mantenere un piede nella mia infanzia. E mi faceva sentire bene.
Ho sempre pensato di essere nata per fare la mamma e questo desiderio di maternità mi ha seguita nei vari passaggi della mia vita; è stato un pensiero mai messo in discussione nemmeno per un minuto. Un obiettivo, un desiderio, un sogno, una speranza che volevo a tutti i costi trasformare in una certezza.
Poi....ho trovato il padre che avrei voluto vedere accanto ai miei figli e mi sono fermata: l'ho amato con passione e quando l'ho sentito davvero parte di me ho capito che era arrivato il momento giusto per dare una svolta. I figli: sono una priorità, l'inizio di una nuovo percorso e non il raggiungimento di un obiettivo. Li ho sempre considerati in questo modo. La linea netta del test di gravidanza sarebbe diventata la stessa linea netta che avrebbe separato il prima dal dopo e così è stato.
Il primo ad accorgersene è stato il mio fisico: quasi statuario prima, un po' per fortuna ed un po' per dedizione, ha iniziato la trasformazione per accogliere al meglio il seme di una nuova vita. Le rotondità hanno preso il sopravvento, le forme si sono ammorbidite, le curve sono diventate più dolci, meno spigolose. Si fa fatica ad abituarsi soprattutto quando si è soliti vedersi in un certo modo, ma poi capisci che è solo un involucro sacro per un essere nuovo e straordinario e inizi a guardarti con occhi diversi. Ci si abitua, un po' alla volta, alla trasformazione che porta dopo 9 mesi ad un'esplosione di vita.
Prima un fagiolino che cresce, poi scopri che sarà una piccola donna e allora inizi ad immaginarla: in sogno la vedi e la puoi addirittura stringere come fosse vero. Ad occhi aperti invece cerchi di disegnare i suoi tratti immaginando le somiglianze possibili. Poi inizi a sentirla muovere, un'emozione indescrivibile, fortissima e meravigliosa. Le parli, sai che c'è e che ti sente. Ogni respiro ed ogni battito del tuo cuore è una coccola per lei. Ti senti già mamma e forse davvero lo sei già.
Poi arriva il momento della nascita: desiderato e temuto. E la vita cambia. Assolutamente ed indiscutibilmente. Indietro non si torna. E' una gioia di cui non ti capaciti, un amore che non puoi descrivere, un'emozione che ti lascia senza fiato. Qualcosa di straordinariamente meraviglioso. E ti rendi conto che nulla sarà mai così forte, nulla sarà mai così grande, nulla sarà mai come lei....
Essere mamma è un dono, un privilegio grandissimo, una fortuna impagabile.
Ma è anche una grande responsabilità. Cambia tutto: nella tua testa e intorno a te, il mondo sembra che inizi a girare in un altro modo. Cambiano le priorità, cambiano i ritmi di veglia e sonno, cambia il modo di vedere la vita, cambia il modo di rapportarsi agli altri, cambia il fisico, cambia il rapporto di coppia....e tutto avviene in maniera assolutamente naturale. Un figlio ti assorbe, ti fagocita, ti rapisce e tu lo lasci fare: ti impegna ma è piacevole.
Non nego che ci sono momenti in cui senti la stanchezza, o ti viene un po' di sconforto addosso, o a volte subentra anche un po' di frustrazione, ma nulla è tanto forte quanto l'amore che si prova per loro.
Talvolta mi sento travolta dalla loro energia; altre mi lascio influenzare dalla loro curiosità; altre ancora mi faccio guidare dal loro sesto senso ed ogni volta scopro che sono in grado di regalarmi nuove emozioni.
E so che nonostante io dia tutta me stessa, da loro forse ricevo di più.
E' inspiegabile. E' tutto un mondo strepitosamente febbricitante e caldo.
Insomma, ritrovarmi da ballerina di discoteche a ballerina di baby dance è stato un passo breve e divertentissimo. E chi l'avrebbe mai detto che sarei stata davvero così felice ed appagata...!


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