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22 agosto 2014

Come crescere bambini (in)felici: tutto ciò che non si deve fare e che invece, a volte, si fa!

In genere sento le altre mamme che dispensano buoni consigli su come far crescere bambini felici, sarà per questo che io, sempre un po' controcorrente, voglio lasciare qui scritto, nero su bianco, cosa NON si dovrebbe fare (ed invece talvolta si fa!)  per non "ammazzare" l'equilibrio e lo stato di felicità che i bambini dovrebbero avere.



Andiamo per gradi:

1. DIRE SEMPRE SI.
Lo so che nei momenti critici, nel bel mezzo di un capriccio magari davanti ad altre persone che ti guardano dall'alto verso il basso, verrebbe più facile cedere e dire SI, VA BENE, OK.....hai vinto tu! E so anche che talvolta sembra di mantenere una sorta di "pace" apparente assecondando le richieste dei figli senza contrariarli. E sono anche a conoscenza del fatto che dire un secco NO talvolta spezzi il cuore di chi lo impone e di chi lo subisce. Ma bisogna imparare a farlo, bisogna essere in grado di gestire le criticità della crescita dei nostri figli facendo loro assaporare anche il gusto amaro della negazione. Non è solo una questione educativa "del momento" ma anche e soprattutto una lezione di vita per il futuro. Di NO nella vita ne dovranno sopportare tanti ed è bene che lo sappiano fin da piccoli che ci sono NO che bisogna imparare ad accettare senza pensare che questo possa essere un trauma insuperabile!

2. RIEMPIRLI DI REGALI.
Loro ci provano. Basta una pubblicità un po' più coinvolgente che subito quel gioco, quello zaino, quel tatuaggio....diventano oggetto del loro desiderio, tanto da pensare di non poterne fare a meno per essere davvero soddisfatti ed appagati! Ma non è così. Non si può avere tutto ciò che si desidera e non è corretto pensare di poter arrivare ad essere felici attraverso il possesso di un oggetto materiale. Non vi è mai capitato di comprare ai vostri figli proprio quel gioco che desideravano tanto e di vederli entusiasti ed euforici solo per qualche giorno (se non addirittura per qualche ora!) per poi vedere quel gioco recluso in un cassetto e mai più considerato, sentendo già parlare del prossimo gioco ....."che ancora non ho"? Ebbene, questo è un segnale tangibile del fatto che, cercare di riempire i loro cuori riempiendo le loro mani di oggetti materiali, non voglia dire renderli davvero felici. Provate invece a farli gioire per qualcosa di meno tangibile ma di più profondo: del ritrovo di un'amica che non si vedeva da tempo, del bel giro in bicicletta che non si riusciva a fare da un po', dell'uscita inaspettata tutti insieme per andare a vedere l'ultimo Cartoon uscito nelle sale! Solo così impareranno a godere davvero di momenti belli e non di cose belle che poi lasciano il tempo che trovano.....

3. ESALTARLI TROPPO FACENDOLI SENTIRE PICCOLI GENI VIVENTI.
Conosco mamme i cui figli sono piccoli geni a scuola, sanno sempre gestire tutte le situazioni "da grandi" senza capricci e senza far fare brutte figure, sono i migliori in questo o quello sport, sanno parlare perfettamente 2 o 3 lingue, sono indipendenti e autonomi fin dall'età in cui tolgono per la prima volta il pannolino....a me queste mamme mettono tristezza! E figuriamoci i loro "poveri" figli! Va bene esaltare le loro qualità e cercare di mettere in luce i loro pregi affinchè acquistino sempre maggiore consapevolezza di valere e affinchè la loro autostima cresca di pari passo con la loro altezza, ma smettiamola di vomitare addosso a questi bambini quelle che sono le nostre aspettative (o le nostre frustrazioni) pretendendo da loro che diventino davvero piccoli geni viventi. Dar loro obiettivi troppo "alti" significa anche chieder loro sforzi troppo grossi e questo potrebbe davvero trasformarli in adulti in miniatura incapaci di accettare qualsiasi tipo di sconfitta!

4. ANTICIPARE DESIDERI CHE LORO ANCORA NON HANNO.
Questa è un errore che spesso fanno i nonni: anticipare qualsiasi tipo di desiderio dei loro nipotini che non fanno nemmeno in tempo ad aprire bocca e loro hanno già comprato quella cosa tanto ambita e magari anche qualcosa in più! Me ne accorgo con i miei figli: non sanno minimamente cosa voglia dire aspettare, attendere il momento giusto, l'occasione per ricevere proprio quel dono tanto desiderato. Per loro diventa tutto scontato, tutto dovuto....e questo impedisce loro di sviluppare il senso critico del "questo si può avere, quello no e quest'altro magari più avanti!". Il bello della conquista dove va a finire? Cosa significa per loro doversi meritare una cosa, un premio, una ricompensa?

5. DARE TROPPE REGOLE (CONFUSE ED IMPRECISE).
Va bene avere delle regole da rispettare, ma imporre un decalogo lex diventa una tortura familiare: si generano lotte continue per qualsiasi cosa e si respira sempre un clima di terrore e di pesantezza. Decidete quali sono per voi le regole fondamentali da rispettare, sceglietene 5 e condividetele con i vostri figli spiegando loro le ragioni per le quali "....su queste cose non si transige!". Le regole devono essere sempre chiare, poche e condivise: questo agevola voi genitori perchè vi mette " al riparo" da ingestibili scenate di capricci incontrollabili (....almeno in teoria dovrebbe essere così!) e aiuta i vostri figli a capire quando è il caso di intavolare una fase di trattativa e quando invece non si può giungere al compromesso ma bisogna accettare e rispettare il dictat.....senza discutere!

6. RACCONTARE BELLE BUGIE.
Mi è capitato spesso di sentire mamme che, anche per cose che ai miei occhi appaiono banali, raccontano ai figli un insieme di "belle bugie" che magari li riparino da piccole delusioni temporanee, ma soprattutto che tolgono dall'impaccio e dall'impiccio il genitore che dovrebbe dare spiegazioni, magari scomode, e che poi potrebbe trovarsi di fronte all'esigenza di gestire "la crisi" di sofferenza del figlio. Scegliere la strada della bella bugia è più facile ma non ripaga mai: prima o poi anche le brutte verità vengono a galla ed allora bisognerebbe recuperare situazioni ancora più ingarbugliate e difficili da districare. Forse perchè per me la regola della VERITA' SEMPRE E COMUNQUE vale non solo con i miei figli ma nella vita in generale, ma io sono convinta che con il passare del tempo questo mio modo di agire verrà assorbito anche da loro che avranno il coraggio di affrontare a tasta alta qualsiasi tipo di difficoltà senza fare come gli struzzi (....mettere la testa sotto la sabbia e far finta di non vedere il problema!).

7. PROTEGGERLI TROPPO DAL RESTO DEL MONDO.
Lasciamo che anche loro sbaglino! Hanno tutto il diritto di sbagliare e hanno il dovere di imparare a prendersi le proprie responsabilità! Ma se noi, mamme chiocce, cerchiamo di proteggerli e di difenderli sempre da tutto e da tutti per non vederli soffrire, come faranno poi, quando sarà naturale che da mamma e papà si stacchino, a difendersi dal mondo? Impariamo piuttosto ad asciugare le loro lacrime facendo sentire che possono contare su di noi se hanno bisogno, ma non mettiamoli al riparo dalla sofferenza perchè purtroppo fa parte della vita!

La mia lista "nera" finisce qui ma volendo potrei continuare a scrivere per ore.
Anche per me non è sempre facile riuscire a rispettare ciò che in realtà, razionalmente, so molto bene, ma la mia sfida di mamma è anche questa: cercare di crescere insieme a loro, magari sbagliando, ma sempre rialzandoci da qualsiasi caduta che si presenta, INSIEME......."nel bel mezzo del cammin di nostra vita!"      

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